Evitare i furti: cos’è la sicurezza passiva?
Da amministratore
Dicembre 24, 2018
I furti in appartamento sono una delle maggiori preoccupazioni per le famiglie italiane. Nonostante la tecnologia abbia fatto dei passi da gigante, il tessuto sociale negli ultimi anni si è deteriorato al punto che si è arrivati all’allarme sociale. Specie durante le feste le notizie di intrusioni dei ladri nelle case si moltiplicano sui giornali. Tutto ciò è sufficiente per metterci in allarme e pensare in maniera più di determinata a porre in essere tutti i sistemi che ci vengono in mente per proteggere la nostra casa in maniera efficace.
I sistemi di sicurezza si possono dividere in sicurezza passiva e sicurezza attiva. La spesa degli italiani è quasi equamente suddivisa tra le due. I sistemi di sicurezza passiva corrispondono a delle barriere fisiche che vengono interposte per rafforzare i punti d’ingresso ritenuti sensibili agli attacchi degli estranei.
Classicamente la sicurezza passiva viene rafforzata mediante l’adozione di porte blindate, finestre anti-effrazione, le grate ed inferriate, i dissuasori di arrampicata su gronde e pluviali.
I sistemi di sicurezza attiva sono invece quei dispositivi elettronici ed elettrici che sono in grado reagire a determinati eventi attraverso gli allarmi o le sirene.
Il modo migliore per proteggere la propria abitazione corrisponde ad un mix tra i due tipi di sistemi di sicurezza.
Le caratteristiche più importanti della sicurezza passiva
Vediamo sinteticamente quali sono le caratteristiche che devono avere i sistemi di sicurezza passiva più utilizzati al fine di potersi ritenere sufficientemente protetti.
La porta blindata è senz’altro il sistema di sicurezza più importante e diffuso. Ormai ne esistono di diversi tipi e che svolgono molteplici funzioni, ciò che qui interessa è la capacità di resistere ad un attacco fisico da parte di un ladro.
Il punto più sensibile è sicuramente la serratura per effetto della specializzazione dei ladri e del continuo aggiornamento che occorre avere per assicurarsi della massima capacità di difesa.
La certificazione del livello di sicurezza di una porta blindata ci informa sul tipo di prodotto che stiamo per acquistare. Le classi di certificazione delle porte blindate vanno da 1 a 6. Tralasciando quelle che non sono all’altezza di un ladro anche mediocre (la 1 e la 2), si può dire che le classi di sicurezza per le case e gli uffici privati sono la 3 e la 4.
Le ultime due invece riguardano le forze dell’ordine o le attività come le gioiellerie. Si può dire che una porta blindata di classe 3 sia più adatta a proteggere una casa che si trova in un appartamento di un palazzo, laddove nel tentare il colpo, il malfattore non deve produrre forti rumori.
La classe 4 è invece suggerita per quelle case, come le villette, dove il ladro può avvalersi anche di strumentazioni elettriche, per tentare di forare la porta blindata, in modo da sbloccare il congegno della serratura.
C’è da dire che le classi di certificazione, stabiliscono il tempo massimo di resistenza della porta blindata ma non la loro inviolabilità. Come si diceva poco fa il punto fondamentale da proteggere è soprattutto la serratura, questa deve essere fatta in modo che risulti anti-trapano ed anti-estrazione, e che le chiavi possano essere riprodotte solo dal produttore.
Sul tipo di serratura si potrebbe dire molto, di fatto esiste un tipo di serratura certificata europea che ha caratteristiche aggiornate e che sono munite di un cilindro e di placche, che la rendono di gran lunga la più sicura tra quelle attualmente in circolazione. Di nuova generazione ci sono anche quelle elettroniche che hanno caratteristiche ancora più avanzate, con funzioni accessorie utili per controllare gli accessi.
Mappare i punti sensibili della casa
Cosa migliore da fare per mappare i punti di debolezza della casa è osservare le possibili zone di ingresso e provvedere in tal senso.
Le grate alle finestre possono essere un ottimo modo per proteggersi da intrusioni anche se si è a piani elevati poiché la vicinanza di tubi, oppure di balconi confinanti, rendono le finestre preferite rispetto alle porte blindate.
Le zanche alle finestre devono poter essere fissate alla muratura perimetrale, cercando di andare in profondità in modo da poter maggiormente resistere alle leve, come può essere il piede di porco. Le grate si possono installare davanti all’infisso, dietro la persiana o anche dietro la tapparella. Sono costituite di tondini in acciaio con un’anima all’interno anti-scasso.
Nonostante non siano molto belle da vedere, la decorazione ha fatto in modo di renderle gradevoli ed è per questo motivo che si stanno sempre più diffondendo.
Individuare i punti deboli, è la prima attività che occorre fare anche prima di comprare una casa, poiché nel corso della vita è probabile che questa attività venga fatta da qualche malintenzionato.
I piani bassi sono quelli maggiormente sottoposti al rischio furti in appartamento, per via di diversi punti di entrata. Il numero di effrazione che vengono perpetuate ai piani bassi è notevolmente superiore rispetto a quelli fatti ai piani più alti. Ciò non toglie che, soprattutto di estate la presenza di tuberie varie (fluviali, tubi del gas o alberi), adiacenti ai muri perimetrali dei palazzi, fornisca il supporto per giovani ladri che sono in cerca di finestre socchiuse per entrarci in piena notte, approfittando del riposo della famiglia.
Le ville sono maggiormente esposte per più motivi:
- l’isolamento fornisce maggiore privacy anche per i ladri;
- il tempo per tentare il colpo è maggiore ed il rischio di venire osservati ed ascoltati è minore;
- il bottino sperato è rapportato al tipo di villa;
- all’interno delle ville spesso non c’è nessuno poiché destinate al fine settimana oppure alle vacanze;
- gli strumenti che si possono utilizzare sono maggiori poiché si possono trasportare facilmente.
Un ultimo punto riguarda la modalità di preparazione del furto. Si pensa erroneamente che i ladri si prodighino in appostamenti, oppure che facciano particolari ragionamenti su quale casa svaligiare. La realtà è ben diversa, in mancanza di informazioni particolareggiate, i ladri si mettono insieme per girare nei quartieri per decidere sul momento dove dirigersi. Ha più importanza il momento che il dove. Solitamente i furti avvengono tra le 18 e le 22, cercano di cogliere il momento buono, osservando le finestre, in un orario dove si esce per pochi minuti senza (nel caso ci fosse) nemmeno inserire l’antifurto.
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